Mastopessi

 

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La mastopessi è l’intervento che consente di rimodellare il seno ricollocandolo in sede corretta. A seconda del volume della componente ghiandolare si può ricorrere all’ausilio di protesi mammarie.
Un seno cadente è esteticamente invalidante e può condizionare sia la vita sociale che quella sessuale di una donna arrivando a comprometterne l'autostima.

Quali sono le pazienti che hanno indicazione a questo intervento?
L’intervento è indicato per quelle donne che hanno una o più delle seguenti caratteristiche:
Seno molto cadente
Seno con i capezzoli che puntano verso il basso
Restrizioni nella vita sociale dovute alla forma del seno (disagio quando si indossa un costume da bagno, un abito scollato )
Restrizioni nei rapporti interpersonali (disagio nell’intimità)

In cosa consiste l’intervento?
La Mastopessi consiste nel rimodellamento della ghiandola mammaria e riposizionamento (lifting) della mammella.
Qualora il seno apparisse troppo svuotato si può abbinare il rimodellamento della ghiandola all’inserimento di protesi mammarie.

Le cicatrici
Ci sono varie tecniche per eseguire una mastoplastica riduttiva. La conformazione delle mammella ed il suo volume guideranno il medico nella scelta della procedura più indicata. A seconda della tecnica utilizzata, che verrà scelta dal medico al momento della pianificazione dell’intervento, le cicatrici che inevitabilmente residueranno dall’ intervento potranno essere:

attorno all’areola

attorno all’areola
verticalmente tra l’areola e il solco sottomammario

attorno all’areola
verticalmente tra l’areola e il solco sottomammario
lungo il solco sottomammario

I drenaggi
Sebbene l'intervento possa essere eseguito anche senza utilizzare dei drenaggi esterni, che vengono rimossi dopo 5-7 giorni, la nostra opinione è che l'uso degli stessi sia altamente consigliabile. La letteratura scientifica internazionale dimostra che l'uso di drenaggi riduce l'incidenza delle contratture capsulari e la personale esperienza acquisita, sia come operatore che frequentando i migliori chirurghi mondiali conferma questo orientamento.

Durata dell’intervento
L’intervento richiede dalle 2 alle 4 ore. Considerando i tempi di accesso alla sala operatoria, di anestesia e di risveglio, la paziente permarrà presso il centro chirurgico delle 3 alle 6 ore.

Anestesia
L’intervento viene eseguito in anestesia generale.

Decorso

Degenza
La degenza prevista per questo intervento è di 1 giorno.

Convalescenza
10-15 giorni di convalescenza.

Ripresa della vita sociale
15 giorni

Ripresa dell’attività sportiva
Non prima di un mese.

Postoperatorio
La zona d’intervento non deve essere bagnata fino alla rimozione dei punti, quindi si devono evitare docce e bagni che potrebbero compromettere l’esito delle suture.
Per i primi 15 giorni si devono evitare tutti gli sforzi, in particolare i movimenti delle braccia, compresa la guida dell’auto. Dopo 2 settimane si può iniziare gradualmente a riprendere le attività quotidiane, non gli sforzi, sempre secondo le indicazioni del chirurgo.
Dopo la prima medicazione, i bendaggi sono sostituiti da un reggiseno elastico di tipo sportivo e le suture esterne vengono rimosse dopo 10-15 giorni.
Nei primi mesi il seno apparirà più duro e gonfio del previsto, ed è normale!
Ci vorranno almeno 3 mesi affinchè acquisisca la morbidezza e la naturalezza definitiva.

Domande e risposte

E' un intervento definitivo?
No! La Chirurgia Plastica corregge la situazione attuale ma non può prevenire i rimodellamenti che eventuali gravidanze o aumenti ponderali potranno determinare sulle mammelle. Allo stesso modo, non è possibile prevenire i danni causati dalla gravità.

Dopo questo intervento si può allattare?
Il parenchima mammario viene rimodellato durante l'intervento e quindi la capacità futura di allattare potrebbe essere compromessa. Nel caso in cui si stia considerando l'eventualità di una gravidanza nel breve periodo, è indicato valutare attentamente il ricorso a questa procedura.

L'intervento di mastoplastica riduttiva compromette i normali controlli del seno? L'intervento può determinare la comparsa di piccole microcalcificazioni all'interno del parenchima mammario. L'unica accortezza è che il radiologo deve SEMPRE essere informato, PRIMA dell'esame, dell'intervento subito affinchè possa prendere le precauzioni necessarie.

Per le pazienti che hanno indicazione all'intervento di Mastopessi con protesi:
E' vero che in aereo le protesi possono esplodere?
La più comune leggenda metropolitana. Le protesi sopportano carichi di rottura superiori ai 200 Kg, se non siete convinte, al momento della visita chiedete al medico di mostrarvene una e provate a schiacciarla…

Le protesi possono favorire l'insorgere di tumori?
Non vi sono evidenze di alcun tipo in tal senso.

E' vero che le protesi durano al massimo 10 anni? Le protesi mammarie non durano per sempre ma nemmeno hanno una scadenza. Chi si sottopone a questo tipo di intervento deve prevedere che probabilmente, nel corso della vita, dovrà sottoporsi ad un nuovo intervento, che però è solitamente meno traumatico del primo.

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